[:it]Quanto costa vivere da soli? Oggi cerchiamo di rispondere a questa domanda con una serie di spese fisse e trucchi che vi saranno davvero utili per risparmiare e mantenere il vostro bilancio in positivo.
Quanto costa vivere da soli
Vivere da soli, o convivere con la persona che si ama, è una delle esperienze più belle che possano capitare. Imparare ad essere autosufficienti, imparare a bastarsi e a compiere tutti quei piccoli gesti che, un tempo, davamo per scontati (santi Mamma e Papà che ci hanno sempre viziati!).
La parte più bella, e difficile, arriva all’inizio: dalla scelta della casa all’arredamento, dalle abitudini che cambiano radicalmente a quel piccolo batuffolo peloso che conquista un posto nel tuo cuore e che finisce, ogni giorno, per rubarti il posto più comodo sul divano.
Bene, lasciamo per un attimo da parte frasi strappalacrime & co e concentriamoci su una delle domande che da un anno a questa parte mi avete posto più spesso: Ali ma… quanto costa vivere da soli? Beh, una risposta precisa non esiste. Noi ci siamo confrontati con alcuni nostri amici e le quote variano tantissimo, così ho deciso di raccogliere tre consigli utili che vi permetteranno di ridurre al minimo le spese e di mantenere il vostro bilancio positivo.
Prima di tutto dovete sapere quali e quante sono le vostre entrate e le vostre uscite mensili, in modo da poter valutare le spese “accessorie”. Io negli ultimi mesi ho scaricato l’app di Nexi, un servizio online che mi permette di avere sempre (anche mentre sono in viaggio) tutte le mie carte di credito sotto controllo. In questo modo riesco a capire quali uscite ho avuto negli ultimi mesi e a quanto ammonta il mio saldo corrente.
In seconda posizione metto l’attenzione. Io e Yuri durante i primi mesi di convivenza abbiamo speso tantissimo con piccoli gesti che avremmo potuto evitare: dalla luce rimasta accesa durante un viaggio al riscaldamento troppo alto e molto altro ancora.
Sul terzo gradino del podio di oggi metto l’ordine. Stilate una lista delle vostre spese fisse mensili, dividete poi l’eccesso (se ve ne rimane) in due parti: una da mettere in un conto di risparmio, una da utilizzare per le spese accessorie o per una vacanza.
Grazie per aver letto questo articolo. Iscriviti ora alla newsletter gratuita per ricevere consigli utili e sconti sui nostri servizi e corsi.